Questo testo è una raccolta di alcune delle più belle pagine della letteratura dell'Ottocento e del Novecento, divise per argomenti che spaziano dall'analisi dei sentimenti più nascosti a riflessioni sulle difficili condizioni dell'uomo, nella malattia, nella disperazione, finanche nella morte. I principali autori scelti, dalle cui opere sono tratte le pagine riportate, sono Lev Tolstoj e Grazia Deledda. Nelle loro parole si condensa la più profonda introspezione dei tormenti dei personaggi, che sono tormenti nostri, l'analisi acuta della società e dei suoi rapporti con i singoli individui e i cui messaggi di speranza, amore per la vita, fede in Dio risuonano all'unisono. Ma non mancheranno brani di altri scrittori, come Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Charles Dickens, Alejandro Jodorowsky, Miguel de Cervantes. Un libro da leggere, ma anche da consultare nel momento del bisogno, per trovare conforto e vicinanza da parte di grandi scrittori, quasi fossero nostri confidenti, perché se la letteratura può arrecare sollievo anche ad una sola anima inquieta essa ha già assolto il suo compito più profondo.