Mario Lunetta (1934-2017) ha lasciato un'opera complessiva "enorme" che tocca tutti i generi letterari possibili, affrontandoli come campi di battaglia in cui riversare insieme una continua sperimentazione formale e una forte carica etica e politica, confermando sempre il progetto di una "scrittura materialistica" rivolta a demistificare l'"orrore" del mondo mercificato.