Fondatore della Neoavanguardia, poeta, narratore, artista visivo, sperimentatore di tecniche e strumenti extraletterari, e insieme infaticabile agitatore culturale, creatore e promotore di edizioni, riviste e festival, Nanni Balestrini (1935-2019) è stato tra i protagonisti della letteratura e della cultura italiane del secondo Novecento e dei primi anni Duemila. Di quest'autore, che ha fondato la propria scrittura sui "procedimenti", inventandone sempre "altri", il volume attraversa l'ampia produzione letteraria in versi e in prosa, indagando e interpretando strutture e procedure compositive, delineando e mettendo in relazione fasi, evoluzioni, rispondenze interne, fratture, per offrire a studenti, studiosi e lettori una via d'ingresso a testi stranianti, che rompono l'inerzia del linguaggio e i pacati orizzonti di attesa dei fruitori. Il metodo interpretativo privilegia, equamente, la lettura ravvicinata dei testi, la filologia e la ricerca delle fonti, che ha consentito di individuare e commentare alcuni ipotesti. L'opera di Balestrini si scopre così ben più letteraria di quanto si potrebbe credere, ma sempre in "opposizione" e pronta a tendere «agguati» alle parole, sempre «vigile e profonda», come la intendeva nelle sue dichiarazioni di poetica.