Il titolo del volume di studi su Andrea Zanzotto si riferisce al topos classico della pittura del Seicento, ricorrente nei dipinti di Nicolas Poussin e Guercino, Et in Arcadia ego. L'Arcadia è il luogo mitico della pace e della contemplazione, consacrato dalla poesia e collocato fuori dalla storia. Nella visione del poeta sono inclusi segni discreti, ma inequivocabili, della presenza della morte, dunque del tempo storico. E proprio la morte costituisce il tema del capolavoro di Zanzotto, Il Galateo in Bosco, raccolta poetica in memoria delle stragi della Prima guerra mondiale. Sensibilità ambientale, un senso profondo della storia e un indiscusso magistero retorico e letterario sono le più evidenti, e cruciali, connotazioni della poesia e della prosa del nostro autore. A questi temi sono insieme a una riflessione e un'analisi in merito alla visione che Zanzotto aveva della città di Roma.