L'occasione (o il pretesto?) è la donazione di un cospicuo fondo di libri d'artista alla Biblioteca statale isontina di Gorizia. Ne è autore un serioso studioso di letteratura, che qui però si rivela in una veste sconosciuta quanto inaspettata. Grazie all'arte maieutica di un amico, in un serrato dialogo egli rivela il suo insano amore per i libri e il suo lungo quanto sconosciuto percorso nel campo artistico. Ne risulta una singolare biografia personale, e forse quella di un'intera generazione di bibliofolli.