Il libro scandaglia la figura e il ruolo di Pier Paolo Pasolini nella cultura italiana del Novecento. Autore plurale, apocalittico e corsaro, ha attraversato le contraddizioni del Paese, restituendole in oggetti di pura arte che ci aiutano a comprendere un'epoca, la sua, che è anche un po' la nostra. Capace di resistere a opposti tentativi di marginalizzazione, ha colto l'odore della vita, nelle sue sfaccettate protuberanze, mettendosene al centro e costringendo la società, la politica e la coscienza civile, dell'Italia e non solo, a confrontarsi con lui.