Il volume analizza la legal education statunitense, offrendone una visione alternativa rispetto alle impostazioni tradizionali. L'opera si articola lungo precise chiavi di lettura strumentali a far emergere la perdurante conflittualità tra elitismo e democrazia insita nell'educazione giuridica negli U.S.A. Per far ciò, U.S. Law Schools assume un'ottica storico-comparatistica e ripercorre le principali fasi di sviluppo della formazione dei lawyer statunitensi, muovendo dalle origini nel XVIII secolo per giungere, da ultimo, agli eventi più recenti che hanno interessato le scuole di diritto americane nel XXI secolo. Complessivamente, in ciascuna delle partizioni storiche, l'autore avanza una proposta metodologica che tenta di raccordare le evoluzioni occorse nell'educazione dei giuristi con gli assetti del diritto statunitense più in generale. Il tutto, dunque, per dimostrare come le prime influenzino le seconde e viceversa. Si ritiene, infatti, che l'analisi della formazione del giurista risulti imprescindibile per ricostruire l'esperienza giuridica di una determinata società. E ciò sia perché il meccanismo poietico degli operatori del diritto fa scorgere i connotati fondamentali dell'esperienza indagata, sia in quanto esso costituisce il dispositivo attraverso cui il sapere giuridico viene tramandato di generazione in generazione.