I contenuti di questo numero miscellaneo del 2015 sono molto eterogenei e sarebbe certo fuorviante tentare di ricondurli a una prospettiva uniforme; tuttavia la vocazione della Rivista a proporre un fitto dialogo tra dimensione giuridica e altri campi del sapere, a ricercare, storicizzando e dunque problematizzando, il peculiare e composito volto del giuridico, a interrogarsi sull'unità e l'autonomia del diritto, emerge più che mai forte anche in questo "Quaderno". Un'unitarietà e una relativa autonomia del diritto che affiora dai contributi come "problema", come esito di costruzioni complesse, mutevole risultato di trasformazioni generate da contatti e incontri, dal radicamento del giuridico nella società e nella cultura.