La giovane Nemesi affronta un duro lutto per la perdita dell'amato padre Simone Oliari, che era un noto costituzionalista. Al senso di vuoto, di sofferenza e paura per la solitudine che deve fronteggiare, si aggiunge quello della rabbia più feroce e della vendetta: scopre, infatti, che Simone è deceduto per una vera e propria omissione di soccorso. Colpevole del delitto è il viscido Prof. Renato Ponteradi, che per saziare la sua sete di sfrenata ambizione accademica, ha varcato la linea sottile tra lecito e illecito. Una volta eliminato il suo mentore, ha avuto campo libero per diventare il nuovo Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche e pilotare così le varie nomine, riuscendo a creare una rete di fedeli alleati. In un tardo pomeriggio piovoso compare sulla scena Kalì, attratto dalla sete di vendetta della giovane Nemesi. I suoi straordinari poteri paranormali procuratigli da un incidente nucleare lo rendono il killer perfetto e il vendicatore degli oppressi, degli offesi e degli onesti umiliati.