La Londra vittoriana degli ultimi anni dell'Ottocento è la capitale indiscussa del noir. Tra gli scrittori che in quella stagione danno forma a investigatori con personalità uniche brilla George Robert Sims che, con la creazione di Dorcas Dene, ex attrice e detective arguta, tesse trame avvincenti introducendo una donna - tra i primi a farlo in modo seriale - quale protagonista assoluta dei racconti. Le storie e le indagini squarciano il velo di ineccepibile compostezza british e si dipanano in un'epoca satura di contraddizioni e ipocrisie, in cui i personaggi recitano la propria parte attuando piani intricati tenuti in piedi da bugie, meschinerie e ricatti. Le "azioni mentali" di Dorcas, i suoi ragionamenti e le deduzioni folgoranti conducono sempre a sorprendenti epiloghi. Pubblicate in Inghilterra nel 1898, nel pieno della stagione d'oro del giallo e dopo il successo del primo volume dedicato all'investigatrice, "Le nuove avventure di Dorcas Dene" sono qui proposte per la prima volta ai lettori italiani nella traduzione di Viviana Carpifave. Apre il volume una nota critica di Gian Mauro Costa.