Chi muore si rivede. Lazzaro Santandrea, antieroe metropolitano, risorge come il suo più illustre omonimo. E il caos si scatena a Savona, a Milano, nella lontana Sicilia e in una vicinissima Cina. A Savona scorrazzano un cadavere vestito da infermiere, un'infermiera in veste di cadavere, un paramedico in abito da suora e i diabolici fratelli Tanferna travestiti da donna. Una Milano non più in festa è infestata da un invisibile killer cinese, da un marmoreo e gessato sicario siculo e dalla consueta, inarrestabile corte dei miracoli di Lazzaro, mobilitata per mantenere in vita il proprio portabandiera. In una sarabanda di moda e modelle, medici e compari, bare e baristi, il Lazzaro risorto deve dimostrare di essere vivo, ancora vivo, nonostante Clizia. Pinketts ha strofinato una lampada funebre e ne è uscito il genio. Leggere questo romanzo è una corsa su un ottovolante in un macabro luna park arricchito di nuove stanze degli orrori: una storia noir in cui ne succedono di tutti i colori, struggente, comica e grottesca, come sempre dura, ma col cuore di meringa. In appendice i contenuti speciali di Andrea G. Pinketts: Lazzaro, resurrezione a Savonae Il senso di Pinketts per la cravatta.