La prima indagine milanese della Sbirra e dell'Uomo senza memoria Nerone Crespi soffre di "fuga dissociativa", una forma di amnesia che gli impedisce di ricordare il suo passato. Vive ai margini della società, in un seminterrato nella periferia ovest di Milano ed è ossessionato dalla musica classica. Una sera, mentre rovista nella spazzatura in mezzo alla strada, un uomo nudo, coperto di sangue, gli indica la finestra di un palazzo. Ed è lì che Nerone si troverà di fronte a una scena raccapricciante. Scappando terrorizzato, Nerone si scontra con Angela Delfino, la "sbirra", una poliziotta dell'antidroga che ha deciso di mollare la divisa. Nerone dovrà fare i conti con ciò che ha visto: per lui lo shock è stato così violento che fatica a elaborarlo. Un particolare però lo spinge a cercare la verità su quel caso che sembra non avere soluzione. Decide così di continuare le indagini per conto proprio, aiutato, suo malgrado, dalla sbirra. Insieme scopriranno il legame con un altro omicidio e con una fotografia scattata negli anni Settanta: "I bambini di Escher". Ciò che nasconde l'immagine, non solo li condurrà all'identità dell'assassino, ma farà luce su un caso irrisolto di molti anni prima.