Alla vicenda principale, l'omicidio di un tranquillo - e, anzi, molto ben voluto - professore, si affiancano la tresca tra una giornalista e un capitano dei Carabinieri, non senza "insospettabili" terzi incomodi, e il tormentato percorso di vita del mandante del truce delitto. Frequentissimi i richiami a scene di vita quotidiana dei luoghi della narrazione nonché i rimandi a personaggi e locali famosi di tali realtà. L'ambientazione trae origine dal paese costiero di Fuscaldo - borgo litoraneo del versante tirrenico cosentino (famoso per aver dato i natali alla madre di San Francesco da Paola) - ma prosegue in Campania, tra Ischia e Comiziano, per terminare ad Alghero in Sardegna. A Fuscaldo viene rinvenuto il cadavere di Giulio Cesare Lombardini, insegnante di matematica di origine piemontese ma da tempo residente in Calabria. Le indagini sono fin da subito svolte dai Carabinieri della locale Stazione, al comando del caratteristico maresciallo Rolando Rettura, sotto la guida più "scientifica" del nordico capitano Alberto Maraschi.