Bruna Baroncelli, stimata docente di un liceo di Catania, scompare all'improvviso. Beatrice Bannò, zelante commissario di polizia, indaga sulla sua misteriosa scomparsa. L'apripista per le indagini è un diario che Bea ritrova sul comodino della professoressa. In esso Bruna racconta, con un velo di ironia e sarcasmo, gli alti e bassi del suo mestiere, la passione e la devozione per l'insegnamento, ma soprattutto la bellezza e l'importanza del rapporto professori-alunni. I pensieri contenuti all'interno del manoscritto si alternano alle intricate vicende sentimentali della vita privata di Bruna. Sarà proprio a partire dall'ambivalente anima della professoressa che il commissario Bannò non solo riuscirà a risolvere il caso, ma anche a riscoprire se stessa.