In questo romanzo, l'ispettore Giorgio Gregòri avrebbe voluto avere il dono dell'ubiquità. Era appena rientrato insieme alla sua squadra da una importante missione che lo ritroviamo impegnato a seguire una complicata indagine per un presunto suicidio a Roma. Per una strana coincidenza, quasi in contemporanea, giunse la richiesta di aiuto dal suo amico il "duca di Lessona", questi vittima di gravi attentati alla sua azienda di viticoltore e produttore di un ben conosciuto vino: il Lessona d.o.c. In questo parallelismo di eventi l'ispettore applicando il suo ben noto sistema di come indagare in fine riesce a concludere entrambi le indagini con pieno successo.