L'incanto della Riviera è turbato dal ritrovamento di Stefania, giovane universitaria e giornalista freelance, uccisa come un animale in un tranquillo pomeriggio di un giorno qualsiasi. Per Nusca, maresciallo dei carabinieri, l'assassino può essere solo un serial killer. Per lui il caso è chiuso. Ma il giornalista Fabio Riccò non si dà pace: Stefania era la collega che sapeva di sapone di Marsiglia, tutta studio, casa e chiesa. Chi ha potuto volere la sua morte? Fra lo scetticismo del maresciallo e la professionale contrarietà del magistrato, Fabio comincia a indagare. Si imbatte così in un sordido mondo fatto di prostituzione, ambizioni politiche, ipocrita perbenismo e sogni frustrati. Una tiepida notte di maggio un insospettabile pensionato viene pugnalato: Giovanni Battista Bernabò ha un passato che non offre nessun indizio agli inquirenti ma due farfugliate parole sussurrate a un carabiniere prima di morire permettono a Fabio Riccò di svelare un mistero che risale a un secolo prima. Un noir che lega drammaticamente uomini e donne, passato e presente, bene e male. Un finale inaspettato che conduce il lettore attraverso la storia di un misteriosa landa di confine fino ad arrivare all'impero russo al tempo degli zar.