In un torrido agosto, la sonnolenta quiete estiva di un piccolo paese umbro viene bruscamente lacerata dalla notizia della inspiegabile scomparsa di una giovane donna del luogo, che si occupa di assistere persone variamente bisognose. L'attività della ragazza contribuisce a ingigantire una ridda di ipotesi, molte venate da pregiudizi razziali: tra le persone assiepate nelle piazzette e nei vicoli si rincorrono notizie, dubbi, commenti, pareri, sospetti. Il protagonista, un giornalista di città che da anni ha scelto il paese come rifugio, partecipa con amici e volontari alle ricerche organizzate dalle forze dell'ordine nelle campagne e sulle colline circostanti, mentre, con il diffondersi della notizia, affluiscono nella zona, oltre a tanti curiosi, cronisti e televisioni. In questo microcosmo dove pare difficile nascondere qualcosa del proprio vissuto, e dove tutto appare regolato da antiche regole di familiarità e di convivenza, un magma esplosivo di rapporti e sentimenti inconfessabili frantumerà l'immagine stereotipata di vita serena e sicura del "piccolo borgo antico".