Il testo si propone, almeno in apparenza, come un romanzo giallo, ambientato ai giorni nostri, prevalentemente in suggestivi luoghi della costa toscana. Le indagini, coordinate dal commissario Licata, persona equilibrata e colta, già protagonista di un precedente romanzo dell'autrice (La consistenza del diavolo, L'Espresso 2011), portano alla luce, attraverso un ordito di relazioni interpersonali e profili psicologici, gli effetti devastanti dell'irrazionalità umana in cui possono far precipitare, come da un dirupo, emozioni non consapevolmente filtrate, ma subite passivamente.