Il volume racconta e illustra il viaggio dell'Acquedotto Pugliese e dei corsi d'acqua che esso raccoglie e costeggia: partendo dalle sue fabbriche naturali, le sorgenti del Sele, l'Acquedotto arriva fino a Caposele, passa per i monti d'Irpinia, attraversando nevai e inghiottitoi carsici. Il viaggio fotografico dell'autore Carlos Solito racconta il prezioso tesoro campano e più avanti lucano che raggiunge capillarmente ogni angolo della Puglia per mezzo di un'opera ingegneristica dal valore storico inestimabile. Costruita a partire dal 1906, la rete idrica dell'Acquedotto Pugliese si estende per ventimila chilometri, servendo più di quattro milioni di persone e percorrendo i luoghi più suggestivi della Campania, della Basilicata e della Puglia. Un viaggio che comincia dalle pance delle montagne, delle grotte, delle caverne e dei fiumi sotterranei (le vere e proprie fabbriche degli acquiferi carsici) e segue il suo corso attraversando le più iconiche e importanti bellezze naturali e artificiali: montagne, boschi, flora, mondi ipogei (voragini, fiumi e laghi), valli, campagne, centri abitati, sentieri, tratturi, manieri solitari, coste, antiche vie e tutto ciò che l'Acquedotto Pugliese contempla nella sua nobile e virtuosa estensione.