Secondo volume Electa dedicato a Michele Pellegrino il fotografo di Chiusa di Pesio che da trent'anni interroga ossessivamente le sue montagne e le genti che vi resistono, ovvero da quando nel 1975 ha pubblicato un altro grande libro, Profondo Nord. Pellegrino ha documentato un passaggio epocale, il tramonto di un'era, la fine della civiltà alpina. Lo ha fatto scavando nell'interiorità di ogni ritratto, cogliendo la storia intima di tante singole vite, in un continuo dialogo con i luoghi: dalla registrazione del puro dato realistico l'occhio del fotografo trae pathos e forza poetica trasfigurando il soggetto. Un processo apparentemente facile, immediato, spontaneo, ma nella realtà filtrato da una raffinata cultura poetico letteraria, e una densità di vita concessa a pochi. Scrive l'autore: "Il 2020-2021 sono stati anni di nuvole: non ne avevo mai viste tante. Arrivavano da tutte le parti, al mattino di solito da Est, qualche volta da Sud ed erano le più misteriose, di sera le più inquietanti da Ovest. Si consigliava di non uscire da casa a causa della pandemia; perciò, la maggior parte del tempo la passavo alle finestre. Ho sempre avuto un debole per le nuvole, ma non le avevo mai dedicato così tanto tempo." Pellegrino realizza questi scatti negli anni della pandemia covid, guardando dalle finestre della sua casa le nuvole trascorrere nel cielo.