Luigi Burrei (1859-1927), originario di Nebbiù di Pieve di Cadore (Belluno), visse la maggior parte della sua vita a Perarolo. Fu un commerciante di legname per conto della ditta dello zio, Andrea Burrei, e, nel contempo, anche un appassionato fotografo amatoriale. Di questa sua attività dilettantistica, quasi interamente inedita, è rimasta traccia in un corpus fotografi co di proprietà dei suoi eredi. Tale archivio consta di seicentosettanta immagini di cui circa quattrocento su lastra e, attraverso l'occhio vivace e libero del fotografo, che non doveva sottostare a logiche professionali, permette di restituire un'impronta della vivacità sociale, commerciale e culturale di un piccolo centro, rappresentativa, ad ogni modo, del contesto storico e sociale dell'intero territorio.