Questo libro si apre simbolicamente, e non solo, con il ricordo della Prima Marcia della Pace, promossa nel settembre 1961 dal filosofo umbro Aldo Capitini e a cui parteciparono delegazioni da ogni parte del mondo, con lo scopo di destare la consapevolezza della pace anche nelle persone più lontane dall'informazione e dalla politica. La marcia doveva infatti diventare un momento di lancio di questo movimento e, terminando ad Assisi, voleva richiamarsi apertamente a San Francesco, il santo italiano della non violenza. Il volume con le sue foto "di strada", drammaticamente reali e vere, e le sue riflessioni su un vissuto personale che con la guerra ha dovuto fare i conti, tragicamente, fin dall'infanzia, vuole dimostrare l'assurdità e la devastazione che derivano dai conflitti. Ma non sono solo le foto a costituire l'anima portante di questa raccolta, sono anche i pensieri di un uomo nel momento in cui viene in contatto con il dolore e cerca di dargli quel senso che non riesce a trovare.