Quattro fotografi (Primoz Bizjak, Neva Gasparo, Fulvio Orsenigo, Giovanni Vio) interpretano il territorio di Marcon con il linguaggio della fotografia, restituendo impressioni e suggestioni, a volte forti, urbane e moderne, a volte agresti e consolatorie, in un gioco di contrapposizioni e visioni che danno la sensazione della novità e curiosità che può trasmettere questo territorio in rapida trasformazione.