Durante il 1907-1908, per iniziativa di Marie Curie, un gruppo di colleghi dell'Università della Sorbona, scienziati e umanisti del calibro di Paul Langevin, Jean Perrin, Jacques Hadamard conduce un'originale esperienza di insegnamento rivolta ai propri figli, all'epoca adolescenti. Una stagione di intensa eccitazione e divertimento si apre per una dozzina di ragazzi che, dispensati dal liceo, ogni giorno ascoltano una lezione tenuta da un insegnante di prim'ordine. Questo libro, un documento di valore, ritrovato per un caso fortunato, raccoglie gli appunti di una delle allieve, Isabelle Chavannes, durante alcune lezioni di fisica tenute da Marie Curie, appunti ritrascritti integralmente e qui tradotti. Vi si ritrova il grande amore per la scienza e l'attenzione scrupolosa alla trasmissione del metodo scientifico, propri della famosa scienziata. Attraverso queste lezioni, fenomeni astratti e spesso considerati noiosi o difficili sono illustrati in modo pittoresco, divertente e sorprendentemente chiaro. Una lettura appassionante che stimolerà una riflessione sulla didattica dell'insegnamento delle scienze e sul risveglio delle vocazioni scientifiche.