Nel corso del Novecento abbiamo assistito ad una vera e propria svolta linguistica: i vari studi sono stati tutti importanti, tuttavia è fondamentale la posizione di Jürgen Habermas, che abbraccia la nuova riflessione di un soggetto linguisticamente strutturato all'interno di una comunità linguistica, affermando che la necessità di comunicare corrisponde a bisogni diversi, non soltanto fisiologici o di sicurezza, ma anche di appartenenza ad un gruppo. La comunicazione è pertanto educativa, e l'ideale è raggiungere intesa tra i partecipanti affinché lo scambio possa essere funzionale ed orientato verso la crescita personale.