Dai raga è il grido che più si sente nelle palestre, nelle aule, sui social. Trascinati da un'esistenza in eccitante trasformazione, il rischio per tutti è di non capire più in che mondo siamo finiti: perché è fatto così? Da dove arriva? È "il migliore dei mondi possibili" o è possibile un mondo migliore? Alla ricerca di risposte che non siano banali, questo libro mette in relazione temi apparentemente distanti tra loro: la coscienza, la realtà, la scienza, la politica, l'economia, la rapidissima rivoluzione tecnologica. Non è rapida, anzi procede lentamente, la riflessione - antropologica e filosofica - sul senso di tale rivoluzione. E se, come dice Hegel, "la filosofia è il proprio tempo appreso con il pensiero", allora dobbiamo ammetterlo: siamo tutti in ritardo nella comprensione di quanto sta accadendo. Un ritardo che il volume vuole colmare offrendo una lettura non convenzionale della rivoluzione tecnologica e aprendo un varco etico nella direzione di un futuro migliore.