Il concetto di disincanto è stato introdotto dal sociologo e filosofo Max Weber, secondo cui la modernità è caratterizzata da un processo di razionalizzazione. Se da un lato esso conduce a un progresso tecnologico e scientifico, dall'altro provoca una perdita di significato e un senso di alienazione. È possibile recuperare un'idea di sacralità nella società contemporanea? Si può reincantare il mondo, ovvero sviluppare una relazione con qualcosa di inviolabile e non riconducibile al bisogno economico? Dopo aver ricostruito il concetto di disincanto, questo libro esplora i diversi paradigmi del reincantamento, proponendone una propria interpretazione come processo di interazione tra vita, arte e cosmo.