A quasi cinquant'anni dalla sua prima pubblicazione, Sorvegliare e punire di Michel Foucault rimane un testo chiave per comprendere la transitorietà dei sistemi penali e l'attualità delle dinamiche di sorveglianza. Nell'età della prigione, a cui ancora apparteniamo, cambiano i criteri dell'"ortopedia sociale" e gli strumenti per distinguere tra normale e anormale. Chi sorvegliamo oggi? Cosa riteniamo punibile? Cercando di rispondere a queste domande, il volume indaga la figura odierna del deviante, ricostruendone la genealogia e riflettendo criticamente sulle intersezioni, teoriche e pratiche, tra criminologia, biologia, neuroscienze e informatica.