Rielaborando riferimenti che provengono da una lunga tradizione filosofica e teologica, Giordano Bruno reinterpreta la nozione di fides assegnandole un ruolo di primo piano nel proprio pensiero. Nelle accezioni di fiducia, affidabilità, credenza e fede, la fides bruniana risulta costitutiva tanto delle pratiche conoscitive quanto del vivere civile. Riflettendo su questo concetto Bruno arriva a maturare posizioni originali su temi di rilievo nel pensiero del Rinascimento e della prima Età moderna: la messa a punto di regole per condurre in modo veridico l'esperienza e l'indagine scientifica; l'elaborazione di strategie efficaci in materia di educazione; l'analisi dei criteri secondo cui accordare o negare autorità in contesti politici; la promozione di pratiche di inclusione culturale e religiosa.