"Ripensare l'estetica" è una raccolta che testimonia in modo esemplare il percorso della ricerca filosofica di Arnold Berleant. Il volume ospita quattordici saggi che il suo autore, nel sottotitolo, definisce "eretici", non ortodossi, dissidenti. Il pensiero di Berleant ha infatti attraversato tenacemente decenni di marginalità nell'ambito del pensiero americano, per diventare solo recentemente oggetto di una giusta rivalutazione che ne sottolinea l'attualità anticipatrice per tanti dei temi cruciali del dibattito estetico contemporaneo. Dalla fenomenologia dello spazio scultoreo a quella della performance musicale e letteraria, fino alle questioni classiche quali i concetti di disinteresse e di intuizione, Ripensare l'estetica delinea i punti nodali della proposta di uno degli estetologi contemporanei più originali e ancora meno conosciuti.