Cosa definisce un avversario come nemico? Esiste una relazione necessaria fra il nemico e il politico? La dimensione dell'amicizia è una dimensione sociale, politica o giuridica? E se la guerra fosse un gioco? La democrazia è il regime dell'amicizia? Si può considerare l'amico anche fratello o compagno? C'è una differenza tra il nemico e il criminale? Cosa si può dire della sua ontologia? Forse le facce di amici e nemici si assomigliano? La concettualizzazione del politico di Carl Schmitt offre lo spunto ai saggi raccolti in questo volume per una ricostruzione della figura del nemico risultante dall'intreccio delle trame tessute da filosofia, teoria del diritto e pensiero politico nella dimensione culturale moderna e per un confronto critico con i modelli giuridici basati sul codice della fratellanza, sull'attenuazione del carattere afflittivo della pena, sul contrasto del populismo antidemocratico, sul pacifismo nelle sue diverse forme.