Quando un dottorando in filosofia nichilista, ex Grammatico Nazista, allergico al mondo variopinto che lo circonda incontra il cadavere di Jurgens Divario, leggendario disegnatore di farfalle, aspirante Pittore del Mondo Metafisico, il reietto viene scambiato per un Guerriero Metafisico alla ricerca dell'autrice di una raccolta di favole dal titolo vagamente filosofico, "I dialoghi di P. Latone", alla ricerca della felicità dietro un velo di Maya strafatto di frammenti onirici eretti e pompanti Gioia, la droga distillata dalla morte arcobalenica.