Miser e Fortuna non si conoscono e vivono in luoghi molto distanti l'uno dall'altro, ma qualcosa li accomuna. Senza un motivo apparente i due vengono travolti dal Terrore: una massa informe che li catapulta in un mondo desolato, una copia distorta del luogo dove si trovavano solo un attimo prima. In questo posto non esiste più alcuna forma di vita. La sua stessa visione avrebbe eliminato chiunque dissolvendolo in polvere ma loro, per un caso fortuito, riescono a sopravviverci. Miser si lega al vento e, guardando il tutto con l'oggettività di un elemento naturale, riesiste all'orrore che lo circonda. Per Fortuna, invece, è l'esatto opposto: lei odia gli uomini più di qualsiasi altra cosa e quel mondo le dona la prima gioia dopo quattro anni...