C'è una storia. C'è sempre una storia. Ti trascina, ti solleva. Ti spinge in avanti o ti sommerge. Ti fa pensare di essere forte, fortunato. Ti impone un blocco, una fermata. Questo era il pensiero di Mafalda, mentre osservava il movimento delle foglie che svolazzavano in tutte le direzioni grazie all'energia trasparente, quella dell'aria, per finire avvizzite nell'acqua fredda e torbida dello stagno. A Mafalda, essere una foglia non sembrava un granché. Preferiva, se mai avesse dovuto scegliere in qualche sua vita, apparire un fiore o un frutto. Sì, perché Mafalda aveva la capacità di rinascere. Mille volte più cento per infinito.