"Il lutto non è una malattia. Non esistono 'cure' per il senso di perdita. E non fidatevi di chi sostiene di sì! Il lutto è una cosa attiva, dinamica, vivente: un'entità a sé stante e in continuo mutamento, dentro di voi, insieme a voi, a volte persino malgrado voi." Un quaderno per aiutarci a rimanere connessi con la persona che abbiamo perso, stare connessi con il mondo attorno a noi e cercare di rimanere connessi a noi stessi. Perdere qualcuno è l'evento più universale e contemporaneamente più personale di cui gli esseri umani fanno esperienza. Ma molto spesso la nostra società e la nostra capacità adattativa non si dimostrano in grado di aiutarci ad affrontare un momento così devastante. Questo libro è uno strumento utile allo scopo, che ha il grande pregio di parlare di lutto con empatia, e tenendosi lontano da ogni positività tossica che cerca di sminuirne l'esperienza. Con un candore disarmante e consolatorio, e a tratti sorprendentemente divertente, Rebecca Soffer, giornalista e speaker, ci accompagna in maniera concreta a vivere l'esperienza del lutto senza evitare il dolore, dandoci gli strumenti per cercare di abbracciarlo come parte di noi; ci offre consigli concreti per affrontare il futuro senza la nostra persona, dai modi per onorarne la memoria alla gestione dei giorni o anniversari particolarmente dolorosi, dalla ridefinizione delle relazioni nuove e future alle accortezze per proteggere la propria vita lavorativa nei momenti più duri. Con pratiche, consigli, esercizi, momenti di scrittura, ritaglio, composizione, pillole di mindfulness, psicologia, esercizi yoga, tecniche per dormire e molto altro, un libro unico per esplorare le proprie emozioni secondo i propri tempi e bisogni. Prefazione di Erica Francesca Poli.