I «Quaderni Borromaici» sono nati nel 2014 come rivista annuale promossa dall'Associazione Alunni del Collegio Borromeo di Pavia, raccogliendo la preziosa eredità dei "Saggi di Umanismo cristiano" fondati da Cesare Angelini e pubblicati tra il 1946 e il 1955. L'intento nei nuovi "Quaderni" voleva essere innanzitutto quello di conoscere e far conoscere meglio la storia e la tradizione dell'istituzione borromaica e dei personaggi della cultura che con questa hanno incrociato il loro cammino nei secoli. Tuttavia, come l'illuminato esempio di Angelini dimostra, il migliore spirito del Collegio Borromeo è sempre stato quello di una grande apertura e attenzione alla realtà storica e culturale al di fuori delle mura del palazzo della Sapienza. Per questo, oggi l'obiettivo principale dei «Quaderni Borromaici» è quello di accogliere la più ampia varietà possibile di saggi, studi e proposte, affiancando i contributi di studiosi di diverse generazioni e di diversi ambiti del sapere, proponendosi di partecipare al dibattito scientifico nazionale e internazionale e di promuovere il confronto interdisciplinare. A partire dal 2018, la sezione principale di ciascun numero della rivista, intitolata Saggi, raccoglie gli articoli sottoposti a peer review, di ambito sia umanistico che scientifico. Nello Scaffale Borromaico sono invece accolti contributi dedicati per lo più all'approfondimento della storia del Collegio e dei suoi Alunni. Chiude ciascun volume la Bancarella Borromaica, dedicata alla segnalazione delle più importanti opere (monografie scientifiche, volumi divulgativi, opere poetiche o narrative, eccetera) pubblicate in tempi recenti da autori vicini alla realtà borromaica o pavese.