"Basta Pasolini" può certo suggerire l'idea che sarebbe sufficiente rileggere sul serio l'opera di Pasolini, rilanciare le categorie critiche di cui il suo pensiero ci ha fatto dono, per poter comprendere qualcosina del guazzabuglio che è la nostra attualità; ma puòsignificare anche l'inverso, come un borgataro che dicesse: "e basta, Pierpà, nun se ne pò più", il tuo pensiero ha fatto il suo tempo, e forse non ci ha mai convinti fino in fondo. Non è affatto impossibile che entrambi i toni coesistano in una medesima voce, che oscilla tra amore e odio, come a tentare di star dietro alle contraddizioni che costituiscono forse la cifra più caratteristica di PPP.