Un americano, un colombiano e un italiano viaggiano insieme verso un festival di Slackline. Scoprire il mondo insieme ognuno con una prospettiva diversa ma un obiettivo comune; comunità. Qual è l'esperienza di uno slackliner proveniente da un altro angolo del mondo? Com'è essere uno slackliner, a seconda dalle nostre personali esperienze? E come troviamo punti d'incontro? Dopotutto non scegliamo dove nascere, e la nostra vita appare predeterminata da questo aspetto. Dal punto di vista di noi slackliner, forse per la nostra passione, che ci porta a unire punti che qualcuno ha deciso non dovrebbero essere uniti, siamo spinti a incontrare persone che altrimenti non avremmo mai incontrato. Viaggiare. Vivere nell'essenzialità. Per essere autentici, genuini. Lottare, provare disagio e riderci sopra. Per rendere speciale ai nostri occhi un luogo che prima non era speciale. Per vivere la propria terra con uno sguardo diverso. Per permetterci di sognare. Incredibile scoprire quanto possa essere diverso il mondo, ma come le nostre esigenze siano sempre le stesse, in ogni continente, in ogni angolo del mondo. Per alcuni è facile, per altri è un percorso difficile, tra regole, costi, difficoltà di accesso. Di storie ce ne sono tante, qui ne sono raccolte solo alcune. Da nessun luogo, e un po' da ovunque. Perché alla fine è sempre la stessa storia. Quando ne trarrai le linee, quelle montagne, quegli alberi, quelle rocce, una volta piene di gioia, amore, paura, determinazione, forza e comunità, rimarranno vuote ancora una volta. La rivista Balance è pubblicata solo in lingua inglese.
