Un famoso linguista italiano affermava, con parole semplici e chiare, che il presupposto fondamentale perché si possa parlare di un testo è che si abbia una produzione linguistica (orale o scritta) fatta con l'intenzione e con l'effetto di comunicare e nella quale si possano individuare un emittente e un destinatario. Per questo, con l'obiettivo di facilitare e/o guidare l'interpretazione del lettore nel percorso di analisi e di riflessione su alcune problematiche pedagogiche attuali di grande rilevanza, si è cercato, sia di commisurare coerenza e chiarezza comunicativa del testo, in modo da renderlo interpretabile, sia di mettere in evidenza l'intenzionalità a fini apprenditivi e formativi delle scelte operate nell'itinerario di riflessione e approfondimento proposto. Se l'impegno nella chiarezza comunicativa favorisce l'interpretazione testuale, quello nella intenzionalità formativa delle tematiche prescelte e da esaminare, rinforza il loro apprendimento, promuovendo la riflessione.