Terzo di una serie dedicata alla storia della didattica lungo una cronologia di sei secoli, dal Quattrocento a oggi, il libro s'interroga sulla complessa trama che lega, nell'età contemporanea, uomini e istituzioni, teorie e pratiche, docenti e discenti, in spazi deputati all'istruzione e non solo. I capitoli, dove generale e particolare si confrontano anche sulla base di diverse interpretazioni storiografiche, mettono in rilievo alcune delle molteplici questioni - dentro, fuori e a lato rispetto alla scuola - problematizzando il rapporto fra politica ed educazione, ma anche sottolineando l'emergere d'inedite modalità di apprendimento non formale e informale. Sul versante delle pratiche, tra XIX e XXI secolo, mentre la "lezione" si avvale di sempre nuovi sussidi didattici, la realtà italiana e l'intero Occidente attraversano scenari in rapido cambiamento, che alterano significativamente l'idea di formazione, di uomo, di società.