Il testo si propone di evidenziare le differenze che intercorrono fra la programmazione per filo conduttore, caratterizzata dall'utilizzo di una tematica o di un personaggio che connette, in chiave progettuale, le attività didattiche proposte dagli insegnanti (molto diffusa nelle scuole materne italiane), e quella per sfondo integratore, in cui alunni e docenti "vivono una storia" che giorno dopo giorno "co-evolve", attraverso mediazioni e negoziazioni continue. Il libro costituisce uno strumento di lavoro per l'insegnante, ed è perciò articolato in due parti. Nella prima sono illustrati alcuni fra i principali riferimenti culturali della progettazione per sfondo integratore, con particolare riguardo alla Pedagogia Istituzionale e alla ricerca-azione. Si descrivono, inoltre, gli elementi costitutivi della metodologia: le modalità di osservazione per cogliere i bisogni e gli interessi dei bambini, il ruolo dell'adulto come regista attento al contesto educativo, le caratteristiche dell'azione didattica come risultante di processi di negoziazione, la valutazione formativa in rapporto alla documentazione "integrata". Nella seconda parte sono proposte due esperienze, della durata di un anno scolastico, realizzate nelle scuole per l'infanzia di Acquanegra s/Ch e di Casalromano (Mn), che consentono al lettore di ritrovare chiari esempi di applicazione del modello progettuale.