L'attuale economia civile è sorgente di problematiche questioni epistemologiche ed ecumeniche; le pretese radici vantate sono pretestuose e storicamente deboli; è contraria alle visioni meccanicistiche e terminali delle dinamiche del capitalismo, preferendo ad esse visioni antropologiche e senza tempo delle dinamiche del capitalismo; dal diverso approccio a queste ultime giunge a sostituire all'uomo vittima del sistema economico, stretto nella morsa tra bene e male, l'uomo artefice del sistema economico, causa della peggiora apostasia. La conclusione, pertanto, è che l'economia civile non permette cambiamenti, se non in peggio, dell'economia umana e dello spirito umano, tant'è che non si esagera nel pensarla alla stregua di teoria deviata nel panorama scientifico e teologico. Di tutto ciò daremo conto nel presente contributo teorico per riportare le promettenti astrazioni alle meno lusinghiere concretezze.