"L'entrata in vigore del Trattato di Lisbona - che ha lasciato pressoché invariato il quadro giuridico-istituzionale dell'Unione economica e monetaria (UEM) delineato dal Trattato di Maastricht - ha avuto luogo nel contesto di una crisi finanziaria di dimensioni globali. Ancorché innescata negli Stati Uniti dall'insolvenza dei detentori dei c.d. mutui 'subprime', essa, all'interno dell'eurozona si è inizialmente manifestata in Grecia e successivamente in Portogallo, Irlanda, Italia e Spagna, spregiativamente indicati con l'acronimo PIIGS, mettendo in discussione la fiducia nella moneta comune e, per certi versi, nella sostenibilità dell'Unione..."