Il concetto di pericolosità sociale trova concreto riscontro nell'analisi dell'esperienza comune per la presenza di individui che possono tornare a delinquere. Di recente, pur delegittimato, nell'ambito delle battaglie contro il positivismo, è poi ritornato alla ribalta per essere utilizzato per combattere più efficacemente la criminalità organizzata: è stato così posto a base del microsistema delle misure di prevenzione in un settore dell'ordinamento dove aleggia il sospetto. Di talché, la pericolosità si è polarizzata non già sul soggetto che delinque, ma sul patrimonio che non pericoloso in sé, diviene tale se gestito da determinati soggetti soltanto sospettati di collegamenti con il mondo del crimine, in funzione vicaria rispetto all'intervento della sanzione penale ammissibile unicamente dinanzi a reità provate nel contesto di un processo ispirato dal principio garantista.