Questo volume propone un'analisi critica di molte delle questioni sollevate, e talvolta eluse, dal parere che la Corte internazionale di giustizia ha reso in merito alla dichiarazione di indipendenza del Kosovo. L'indagine, articolata in undici contributi, spazia dall'impatto della pronuncia sul rapporto tra organi politici e Corte nel sistema delle Nazioni Unite alle possibili ricadute sull'assetto delle «presenze internazionali» in Kosovo, dalla contestata compatibilità della dichiarazione con il principio dell'integrità territoriale al problematico silenzio della Corte sul principio di autodeterminazione e sullo status del Kosovo, interrogandosi anche sul contributo che il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite avrebbe potuto offrire sul tema dell'internazionalizzazione dei processi costituenti post Guerra Fredda. Con scritti di Alessandra Annoni, Beatrice I. Bonafè, Federico Casolari, Pietro Franzina, Lorenzo Gradoni, Luca Lionello, Enrico Milano, Francesco Palermo, Maria Irene Papa, Marco Pertile, Annamaria Viterbo.