Nell'epoca della massima esaltazione della trasparenza, la segretezza sembra, a volte, faticosamente tollerata dall'ordinamento amministrativo, tanto da essere persino considerata una componente antidemocratica del potere. Sono molte e diverse le forme di segretezza che, tuttavia, (r)esistono saldamente nell'ordinamento, senza che quest'ultimo stabilisca né le modalità e tecniche di tutela, né il rapporto con il diritto di difesa in giudizio. Da tale lacuna emergono numerosi dubbi interpretativi. A chi spetta valutare i limiti di conoscibilità di un documento segretato? Il vincolo di segretezza è contestabile, dinanzi al giudice amministrativo, solamente nel quomodo o anche nell'an? Quale bilanciamento deve effettuare l'Amministrazione ed, eventualmente, il giudice amministrativo, di fronte ad un'istanza di accesso ad atti protetti da un vincolo di totale o parziale segretezza, se presentata a fini "difensivi" ? La segretezza degli atti può giustificare l'integrale differimento del contraddittorio tra le parti in sede giurisdizionale?