Il volume, dopo aver esaminato la funzione economica dei confidi nel mercato del credito nonché la natura giuridica della garanzia "mutualistica" rilasciata dai confidi, tratta la ratio della riforma della vigilanza pubblica contenuta nel d.lgs. n. 141 del 2010 e dà conto di talune prospettive di evoluzione della regolazione del settore anche a seguito della legge n. 150 del 2016, recante la delega legislativa al Governo per la riforma dei confidi, sebbene poi non esercitata. Vengono quindi esaminati gli aspetti relativi alla soggettività giuridica dei confidi, che si snoda tra lo scopo mutualistico e la disciplina di mercato, nonché l'attività tipica esercitata dai confidi, consistente nel rilascio di garanzie collettive dei fidi e nei servizi connessi o strumentali. Sono infine analizzati, nell'ambito dell'evoluzione delle forme di supervisione pubblica sui confidi "maggiori" e sui confidi "minori", le recenti forme di audited self-regulation, con i relativi vantaggi e limiti, nonché l'atteggiarsi in concreto del principio di proporzionalità, che vale a conformare le forme di supervisione "equivalente" a quella bancaria, con il presidio prudenziale dei relativi rischi.