Il volume si propone l'obiettivo di indagare, sotto la lente del diritto amministrativo, il valore giuridico e le implicazioni regolamentative e relazionali dei beni archeologici, avendo particolare riguardo alla "tensione" che il settore dell'archeologia esprime verso l'amministrazione del territorio. Quello tra archeologia e territorio è, infatti, un rapporto originario e necessario che, prim'ancora di concentrarsi su oggetti e luoghi da tutelare, si traduce in un insieme di vere e proprie azioni di governo. Il lavoro, partendo dall'analisi storica, analizza il bene archeologico nella sua poliedricità semantica. Viene, così, dipinta un'archeologia come patrimonio culturale pubblico e condiviso, un'archeologia come risposta ad una domanda di conoscenza storica collettiva, un'archeologia come elemento ineliminabile del paesaggio, anche nella sua veste di bene ambientale, un'archeologia come tassello integrante della pianificazione urbanistica locale.