Questo testo è strutturato in maniera modulare per cui l'approfondimento delle singole tematiche non obbliga alla lettura completa dell'opera. Nella prima parte, redatta in stile scorrevole e con taglio giornalistico, si offre una panoramica generale dei temi affrontati nella "querelle" in atto. Nella seconda parte, invece, sono illustrate in forma di commento, articolo per articolo, le necessarie considerazioni su portata, tono e termini in cui la riforma verrà attuata se vince il sì. Leggendo in dettaglio il complesso provvedimento renziano (in cui legge elettorale e legge costituzionale si intersecano tanto da costituire un tutt'uno) ci si rende conto subito che lo stesso ha due marce. La prima porta alla cancellazione del Parlamento inteso come istituzione democraticamente eletta dal popolo, nonché allo sbilanciamento dei poteri in favore del leader, il quale sarà messo in condizione di governare grazie a un premio illegittimo di maggioranza. La seconda contiene promesse dal valore propagandistico che assicurano immaginifici traguardi democratici: nuove forme di referendum; ampliamento degli istituti di democrazia diretta (iniziativa legislativa popolare); garanzia di tutela delle minoranze; statuto delle opposizioni etc. Il riformatore costituente, però, con grande scaltrezza ha omesso di determinare contenuti, forme, tempi, principi direttivi di tali "promesse" che non si sa quando e come verranno realizzate.