Il diritto all'energia pulita e sostenibile, il diritto alla fornitura di energia e il diritto all'autoproduzione costituiscono diritti di quarta generazione, nati dall'innovazione tecnologica che, oltre a determinare nuove esigenze di fornitura, ha anche sensibilizzato il sentire sociale verso nuovi problemi di tutela della salute e dell'ambiente. All'idea di un'incondizionata prevalenza di tali interessi cd. sensibili su ogni istanza di semplificazione amministrativa si affiancano oggi atteggiamenti di minore intransigenza, fondati sul rifiuto di astratte gerarchizzazioni, da inquadrarsi nel più ampio contesto culturale contemporaneo, condizionato da una razionalità empirica oltre che da una crescente complessità sociale, che necessita di equilibri negoziali e contingenti piuttosto che sistemici.